Programma
Preparati a una full immersion di due giorni nel mondo della comunicazione strategica, con 8 speech su branding, marketing e copywriting.
Ogni intervento, della durata di 60 minuti (45 minuti di speech + 15 di domande), è legato a un tool strategico esclusivo che porterai nel tuo lavoro per ottenere più risultati. Oltre agli speech, ci sono 4 masterclass con cui personalizzare il percorso, una lezione di yoga per iniziare ancora meglio la giornata, un world cafè per fare networking, uno show con Leonardo Fiaschi – uno dei più talentuosi imitatori italiani – per divertirti e ricaricare le batterie. Manca qualcosa? No, c’è tutto quello che serve per un aggiornamento profondo e per infondere il giusto entusiasmo a te o al tuo team di comunicazione.
Venerdì 17 novembre
8:30 - 10:00
ACCOGLIENZA
10:30
APERTURA

PAOLO RATTO
Founder & Managing Director @TWOW
10:40 - 11:40 | Main stage
Confessioni di un (ex) advertiser pentito: come cambia il performance marketing con e senza branding
Viviamo un momento di profonda trasformazione nel modo di impostare attività di performance marketing che siano efficaci, dati alla mano. Il cookiegeddon ha fisiologicamente accelerato la crisi dell’advertising o, per essere più precisi, di quell’advertising orientato alla conversione istantanea o quasi.
Se fino a qualche tempo fa si potevano ottenere risultati anche solo facendo cortocircuitare domanda e offerta online e/o lavorando in maniera piuttosto scolastica sul funnel dimenticandosi abbastanza del brand e dei suoi dintorni, oggi i tempi sono cambiati.
La strategia domina rispetto alla tattica, il gomitolo rappresenta la realtà molto meglio dell’imbuto e il digital assume un ruolo completo e complesso nella (ri)progettazione e (ri)definizione di marca molto più a monte di qualsiasi azione di supporto alla vendita. E di questo va preso atto.
In questo speech delineeremo i passaggi cruciali di questa trasformazione, ci soffermeremo sugli impatti del brand e dei suoi asset rispetto alle diverse attività di advertising, tirando fuori casi e numeri, e costruiremo una cassetta degli attrezzi per permetterti di tornare a casa con qualche strumento utile per affrontare le tue prossime azioni di marketing orientate al risultato, mettendo a sistema brand e performance.

LUCREZIA GRISENTI
Branded Content & Entertainment Strategist
11:45 - 12:45 | Main stage
Branded content strategy: dalla creatività alla distribuzione e amplificazione
“Dai che ci vuole, tu ci metti 5 minuti”. Quante volte abbiamo sentito e ci siamo sentiti rivolgere questa frase? Che ci vuole? Ci vuole una strategia! Il pensiero strategico inizia dalla fase creativa, passa dalla distribuzione del contenuto e arriva all’amplificazione dello stesso.
Una strategia di branded content deve essere necessariamente connessa agli obiettivi di marketing e comunicazione: non è sufficiente associare il nome di una marca a un contenuto per ottenere contenuti di marca funzionali agli obiettivi, qualsiasi essi siano, e raggiungere e coinvolgere il pubblico di riferimento. Dalla sua nascita ad oggi il branded content si è evoluto e con esso la presenza e il ruolo svolto dalle marche: a volte è una presenza importante, talvolta ingombrante, a volte il brand non si vede anche quando c’è, spingendosi nel campo del brand entertainment. Una strategia più ampia deve include anche un pensiero strategico circa il ruolo che il brand vuole interpretare, condito con un pizzico di coraggio di mettersi in gioco, sposando i linguaggi e le logiche dei mezzi che si sceglie di presidiare.
In questo speech vedremo assieme come si costruisce una branded content strategy, passo dopo passo, applicabile a differenti mezzi e formati.

13:00 - 15:00
PAUSA PRANZO

BÉATRICE FERRARI
Brand naming expert
13:30 - 14:45 | MASTERCLASS (Sala Bassoli)
Brand naming. Le giuste accortezze per identificare un nome capace di sostenere e ottimizzare il brand a lungo termine
Il nome viene scelto solo una volta nella vita di un brand: prima del suo lancio sul mercato. Questo è il motivo per cui è così fondamentale svilupparlo con la massima cura.
Tendiamo a dimenticare che scegliere il nome di un nuovo brand significa guardare lontano, perché questo si dovrà adeguare al cambiamento delle mode e alle evoluzioni dell’offerta stessa che identifica. Una prospettiva di minimo 10 anni è la visione che deve abbracciare il brand name perché corrisponde alla durata della prima protezione del marchio come proprietà esclusiva.
Tra nome, logo, slogan, packaging o tone of voice, il nome è il “Brand Element” più profondamente strategico, quello che acquisisce più valore a misura della crescita del successo del brand. È inoltre l’unico elemento che non si può ritoccare, reindirizzare o riposizionare senza costringere a un vero e proprio rebranding con relativi investimenti paragonabili a un lancio ex-novo.
In questa lezione, scoprirai tutte le indispensabili accortezze da tenere in considerazione quando si vuole individuare nomi capaci di valorizzare al meglio i brand nella durata.
Fare naming vuol dire integrare nel modo più armonioso possibile discipline così diverse come la legge, il marketing e la linguistica, il tutto nutrito da una creatività “costretta” per via di limiti severi e imprescindibili. Il nome è l’inizio della storia di un successo ed è la sintesi di maggior valore del brand.

LEONARDO FIASCHI
Attore, imitatore, cantante
15:00
Show Time
Leonardo Fiaschi è uno dei più talentuosi imitatori e cabarettisti italiani.
Speaker radiofonico su R101, ha partecipato nel 2016 a Tale e Quale Show, Domenica In, Striscia la Notizia, fino ad arrivare alla sua più recente partecipazione al celebre programma tv Zelig.
A Play Copy darà vita a un momento di puro intrattenimento.

VALERIO LE MOLI
Senior Creative Director @ FCB Partners
15:30 – 16:30 | Main stage
L’insight. Come trovarlo, come riconoscerlo e, soprattutto, come usarlo
Qualche anno fa due brand, completamente diversi tra loro, hanno lanciato la propria campagna di comunicazione istituzionale. Uno dei due brand diceva al consumatore: “Ti hanno insegnato a dire sempre di sì”. L’altro brand diceva: “Ti hanno insegnato a dire sempre di no”. Chi dei due aveva ragione? Probabilmente nessuno dei due. Semplicemente, entrambi avevano trovato l’insight sbagliato per comunicare.
Ma cos’è esattamente l’insight?
Io lo definisco una verità che unisce il vissuto del brand e quello del consumatore. Difficile da trovare come la classica perla dentro la conchiglia. Con una differenza: trovare l’insight non è questione di fortuna.
Con questo speech capiremo come trovare un insight, come riconoscerlo e come farlo diventare la base su cui costruire un intero impianto di comunicazione.

BARBARA ANTONELLI
Responsabile della Comunicazione di ActionAid Italia
16:35 - 17:35 | Main stage
Cambiare le storie attraverso la partecipazione
La comunicazione sociale è da sempre una comunicazione che ha come obiettivo il cambiamento. Dare forma all’opinione pubblica, influenzare la politica. Ma non è priva di stereotipi, bias cognitivi, iconografie e linguaggi che appiattiscono fenomeni, problematiche e categorie sociali. Spesso però nemmeno ce ne rendiamo conto.
In questo speech impareremo a non accontentarci della “solita storia”; a scegliere con responsabilità le parole, le immagini e i simboli. A partire da casi concreti, vedremo come si possono costruire prodotti di comunicazione con la partecipazione e il protagonismo di persone e comunità escluse dalle cornici narrative dominanti. Come si possono adottare codici di condotta e policy per una comunicazione più rispettosa, che mette al centro le persone.

NICOLETTA CINOTTI
Psicologa psicoterapeuta, mindfulness teacher
17:50 - 19:20 | MASTERCLASS (Sala Bassoli)
Trova la tua voce e trasformala nel tuo brand con grazia e grinta
Il mio blog è nato da un’intuizione, ha continuato ad esistere per fedeltà e resilienza, è letto perché dà corpo alla mia voce ed è una voce che parla di interessi condivisi. Senza che ci fosse un’intenzione chiara è diventato il mio marchio, un marchio che porto avanti con grazia, grinta e parecchi errori da 12 anni.
Forse sono queste le qualità che cerchi per il tuo blog personale:
- una scrittura che si nutra delle tue intuizioni;
- una voce personale che parla delle “solite cose” con un taglio unico;
- una qualità di resilienza rispetto ai momenti difficili;
- strumenti per superare “il blocco dello scrittore”;
- strumenti per coltivare la cultura della condivisione attraverso la generosità;
- strumenti per mettere equilibrio tra “la fame di essere visti” e la “fame di non
essere visti”; - imparare dagli errori e renderli maestri, ovvero fare i conti con la vergogna di
esporsi e la paura del giudizio;
ma, soprattutto, modi per fare qualcosa di utile per te che diventi utile anche per gli altri ossia, come far diventare la tua passione una passione condivisa, con grazia e grinta.



17:50 - 18:50
World Café (su prenotazione e a numero chiuso)
Uno spazio riservato a 40 persone, quelle che vorranno confrontarsi con colleghe e colleghi, come se fossero davanti a un caffè, su temi lanciati da un moderatore. Sarà un’ottima occasione per conoscersi e fare due chiacchiere costruttive.
Il World Café è riservato alle prime 40 persone che si prenoteranno al desk dedicato.
Sabato 18 novembre
8:15 - 9:15
Yoga meditativo (su prenotazione e a numero chiuso)
Consigliamo di arrivare in location 10 minuti prima.

FRANCESCO TASSI
CEO @ VOIS

MASSIMO CORONA
Host Storie di Brand e Brandy
8:15 - 9:30 | MASTERCLASS (Sala Bassoli)
Come raccontare i valori di un brand attraverso il podcast — il caso Storie di Brand
Dei brand si parla sempre in termini di numeri, business plan e fatturato.
Ma come si arriva alle persone?
Massimo Corona, Host del podcast Storie di Brand, uno dei podcast di punta di VOIS, ci porta nel cuore delle storie delle persone.
Descrivere il loro umore e il momento nel quale sono state prese certe decisioni ha fatto il successo di uno dei podcast di business più ascoltati in Italia.
Ma non è l’unico modo per raccontarsi attraverso il podcast. Insieme a Francesco Tassi, CEO di VOIS e Max Corona, Host di Storie di Brand, vedremo come.
9:30
APERTURA

CRISTIANO NORDIO
Consulente, docente e temporary manager

ADRIANO LA VOPA
Co-founder di ain’t a GAME*
9:45 - 10:45 | Main stage
Vuoi crescere? Crea il tuo scenario competitivo
Oggigiorno il panorama industriale nazionale e internazionale è sensibilmente cambiato, portando a repentini cambi di scenario. Per far fronte alle nuove sfide che ci attendono nel breve, medio e lungo periodo è di vitale importanza utilizzare delle strategie dinamiche, che permettano alle aziende una flessibilità e un’agilità di movimento per rispondere alle nuove incertezze.
Per questo motivo, capire come si presenterà il nuovo scenario competitivo è essenziale per continuare a competere e crescere.
In questo talk esploreremo perché nasce l’esigenza di pianificare con cura e dinamismo i nuovi scenari competitivi, vedremo come hanno fatto altre aziende e soprattutto giocheremo, con un format interattivo, per creare uno scenario competitivo in real time partecipando tutti e tutte in tempo reale.

MARIANNA CHILLAU
CEO & Co-Founder Marlene & Transactionale
10:50 - 11:50 | Main stage
People-Based Marketing: verso l’era
post-cookie con strategie orientate alle persone
La rivoluzione post-cookie (di terze parti) è alle porte e tra i professionisti del marketing aleggia un senso di paura e incertezza. Ma come spesso accade, dietro questa sfida si nasconde un’opportunità: quella di adottare un nuovo modo di fare marketing, legato a un modello “people-based”. Un modello fondato su un diverso tipo di dati – i dati di prima parte e zero-party –, volto a raggiungere la persona oltre il dato. Ma come costruire un piano di marketing orientato alle persone?
Insieme scopriremo i fondamenti del nuovo marketing mix “people-based”, di natura esperienziale, relazionale e omnicanale, e come metterlo in pratica per il proprio eCommerce e business online con esempi e casi studio.
Dalle attività di Lead Nurturing e Marketing Automation ai nuovi canali di Inbound e Content Marketing, dalle innovazioni del marketing conversazionale all’esplosione del Live Shopping, vedremo strategie e strumenti concreti grazie a cui “fare breccia” nel cuore delle persone e instaurare relazioni umane di valore.
Perché se c’è un modo per abbracciare con successo la rivoluzione post-cookie è ripartendo dalle persone, abbracciando una rivoluzione del marketing dal tocco umano.

11:50 - 12:20
PAUSA

LUDOVICO BERTÈ
Creative Brand Director in Velasca
12:20 - 13:20 | Main stage
Visual storytelling. Come raccontare il prodotto per immagini in un e-commerce (il caso Velasca)
Spesso gli e-commerce si riducono a essere un mero catalogo dei prodotti, portando avanti la più classica comunicazione product-oriented. Questa, però, non è l’unica strada percorribile e di certo non è la migliore.
Oggi le persone chiedono ai brand non solo informazioni ma, prima di tutto, esperienze. Creare quindi un negozio digitale che non si limiti a elencare o a vendere, ma che sappia raccontare il brand e creare una vera e propria narrazione di marca, diventa cruciale per differenziarsi.
In questo speech vedremo assieme come una strategia di branding che passi per il visual storytelling possa portare il “gioco” a un altro livello. Foto e video possono, anzi devono, diventare veicoli di narrazione di marca.
Attraverso il case study di Velasca, brand di calzature e abbigliamento artigianali made in Italy diventato benchmark di settore, imparerai a trasformare il tuo e-commerce e renderlo uno story commerce. Passo passo.

13:20 - 15:00
PAUSA PRANZO

GIUDITTA ROSSI
Brand strategist e
Co-founder di Bold Stories
13:45 - 15:00 | MASTERCLASS (Sala Bassoli)
Chi non è rappresentat* non esiste. Parole e immagini per una narrazione autentica
Parole e immagini sono due vettori potenti di rappresentazione, che non solo possono cambiare la realtà, ma anche crearla. Perché “chi non è rappresentat* non esiste”.
Chi non trova spazio nel linguaggio e nelle rappresentazioni visive tende ad essere meno presente nella mente delle persone. Non entra cioè nell’immaginario.
Per questo per chi si occupa di storytelling a vario titolo è fondamentale scegliere il linguaggio e usare segni e codici visivi con attenzione e consapevolezza.
Questa masterclass sarà un centrifugato di pratica e ispirazione, che fornirà una Checklist da tenere a portata di mano, consultare per i propri progetti e finalmente spuntare. Perché la narrazione può incidere profondamente sulla creazione di una società più autentica e inclusiva, in cui ogni persona possa sentirsi rappresentata.

VALENTINA FALCINELLI
Brand personality strategist
15.15 – 16.15 | Main stage
Brand message. Come creare messaggi che risuonino nel profondo
Prova a canticchiare la canzone dei Beatles “Yellow Submarine”.
Probabilmente stai intonando il ritornello. Il ritornello infatti, in una canzone, oltre a essere il passaggio più orecchiabile, è l’unica parte che ritorna (da qui “ritornello”) almeno 3 volte e quindi è quella che ricordiamo più di tutte le altre.
I brand message sono, per una marca, un po’ come i ritornelli di una canzone. Lo sono perché si fanno ricordare e rendono memorabili alcuni concetti chiave a cui la marca vuole legarsi per rafforzare il proprio posizionamento.
I brand message possono rappresentare una leva di branding e comunicazione cruciale, se confezionati a modo. Ma come si fa a trovare i propri “ritornelli di marca”? Quelli capaci di risuonare in profondità nel proprio pubblico? È sufficiente trovare una frase a effetto e ripeterla il più possibile?
In questo speech vedremo assieme cosa sono i brand message e come creare una palette di messaggi di marca completa e funzionale.
Tra strumenti per metterti subito all’opera e tanti esempi, tornerai a casa col tuo “We all live in a yellow submarine. Yellow submarine, yellow submarine”.